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Pane pugliese
Il pane pugliese possiede una crosta spessa e croccante, la mollica è compatta con un’alveolazione omogenea. Si consuma affettato per accompagnare il pasto ma anche per fare bruschette con il pomodoro. Il pane pugliese è ottenuto da un impasto di grano duro, sale e acqua.
Il pane pugliese ha una particolarità, è buono anche il giorno successivo, è così durevole da poter essere portato in tavola ancora per diversi giorni dopo la produzione.
Come conservare il pane pugliese
Un metodo per conservare il pane fresco consiste nell’avvolgerlo in una busta di carta dentro un sacchetto di plastica, riponendolo in un luogo fresco, ben arieggiato, lontano da fonti di calore o di luce diretta. Durerà circa 2/3 giorni.
Ricette con il pane pugliese raffermo
Il pane pugliese è tipicamente utilizzato in molte ricette anche quando diventa raffermo.
Tra le ricette con pane pugliese raffermo ci sono le polpette di pane. Questi golosi bocconcini sono preparati con mollica inzuppata nel latte, strizzata e poi mescolata con uovo, formaggio, prezzemolo, pepe e sale. Infine immerse nel sugo.
Un’altra ricetta è poi il pane fritto e cicoria, un grande classico della tradizione contadina.
In estate con il pane raffermo si prepara l’acquasale o cialledda, un piatto estivo dove il pane raffermo si inzuppa in acqua con pomodori, cetrioli, cipolla rossa, olio e sale.
Per le giornate fredde invece il pane pugliese si utilizza per fare il pancotto con le verdure.
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